Quando si vuole acquistare una stufa, bisogna accertarsi su quale di questi tipi la nostra attenzione sarà rivolta, ma come si fa per saperlo?
Tutto dipende dal locale che si vuole riscaldare.

Ci sono un’infinità di modelli di stufe, ma se dobbiamo dividerli per caratteristiche il numero si riduce (eccetto alcune eccezioni) a tre famiglie distinte:

1. Le Stufe radianti

Se il vostro ambiente è una camera unica, indipendentemente da quanto sia grande, le vostre ricerche possono fermarsi sulle stufe radianti. La loro caratteristica di base consiste nell’emanare in maniera diretta il calore della combustione e, data l’alta temperatura che irradiano, è consigliabile installarle ad una distanza di sicurezza da tende, mobili e divani, onde evitare pericoli di surriscaldamento. Fanno parte di questa categoria, le colonnine brucia tutto con l’interno in refrattario o ghisa, le stufe camino e le cucine a legna, ottime per cucinare. Se il riscaldamento è per tutta la casa, questa categoria è sfruttabile solo installandola in un punto comunicante con tutti gli ambienti interessati.

2. Le Stufe convettive

Ma se non disponiamo di un tale punto strategico, oppure l’unica canna fumaria a nostra disposizione si trova nel soggiorno o nella sala…..ecco che risolviamo il problema con la categoria delle convettive. La caratteristica di queste stufe è fare circolare l’aria in modo naturale (il più delle volte) o forzata, con l’aiuto di ventole elettriche.

Sono tutte costruite con un’intercapedine fra camera di combustione e parte esterna della stufa. Qui l’aria viene riscaldata, come avviene nei termosifoni, e poi diffusa nell’ambiente creando un ricircolo continuo fra quella fredda, presente al livello del pavimento, e quella calda espulsa verso il soffitto. In questo modo si possono riscaldare più camere senza necessariamente installare la stufa in un punto strategico della casa, ma potendo sfruttare un qualsiasi angolo già a vostra disposizione

3. Le Stufe irraggianti

Infine abbiamo le stufe irraggianti. La loro principale caratteristica è l’accumulo del calore, reso possibile dai materiali con cui sono costruite. Oltre a diffondere il calore in maniera costante ed uniforme, una volta spente si raffreddano molto lentamente, continuando ad irraggiare il calore per molte ore ancora.

Hanno un solo difetto: per poter riscaldare un ambiente grande occorre avere una stufa in proporzione, e si arriva ad avere strutture paragonabili ad un caminetto. La maggior parte dei modelli in commercio sono in ceramica, ma non mancano i tipi interamente di pietra o di cotto refrattario, molto differenti esteticamente ma sostanzialmente simili. Come in tutto, le cose belle costano di più, ed anche le stufe/camini sono soggette a questa regola di mercato. In ogni caso bisogna avere chiara l’idea della stufa che si vuole, e di conseguenza la spesa sarà proporzionata fra prestazione ed estetica, cosa che il mercato del riscaldamento offre abbondantemente presentando una miriade di soluzioni. Ovviamente una sola marca non può coprire tutte le scelte disponibili, quindi il consiglio è di rivolgervi a chi offre una scelta ampia e mette più tipi di stufa/camino a confronto.